Visitando lo splendido palazzo vescovile di Salisburgo, non si può fare a meno di notare le meravigliose stufe in ceramica presenti in ogni stanza, di una varietà, decorazione e forma sempre diversa, di un bianco candido ornate di oro, quadrate, tonde, alte ed importanti.
Nella nostra visita abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in un gentilissimo ragazzo addetto alla vigilanza, il quale visto il nostro interesse, ci ha svelato dietro una bassa porticina, seminascosta da una parete nel corridoio, il piccolo vano dove la servitù metteva la legna e accendeva il fuoco, fuoco che attraverso un lungo percorso, all’interno delle spesse mura del palazzo, raggiungeva le stufe di ogni stanza.
Le splendide stufe si riscaldavano sempre più ,e la ceramica regalava quel calore alle stanze così prezioso.
Visitando lo splendido palazzo vescovile di Salisburgo, non si può fare a meno di notare le meravigliose stufe in ceramica presenti in ogni stanza, di una varietà, decorazione e forma sempre diversa, di un bianco candido ornate di oro, quadrate, tonde, alte ed importanti.
Nella nostra visita abbiamo avuto la fortuna di imbatterci in un gentilissimo ragazzo addetto alla vigilanza, il quale visto il nostro interesse, ci ha svelato dietro una bassa porticina, seminascosta da una parete nel corridoio, il piccolo vano dove la servitù metteva la legna e accendeva il fuoco, fuoco che attraverso un lungo percorso, all’interno delle spesse mura del palazzo, raggiungeva le stufe di ogni stanza.
Le splendide stufe si riscaldavano sempre più ,e la ceramica regalava quel calore alle stanze così prezioso.